DIFFICOLTÀ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO: GUIDA PER I GENITORI – CAPITOLO 1

LE DIFFICOLTÀ E I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO

Alcuni bambini manifestano ritardi e difficoltà fin dall’inizio del percorso scolastico. Non è necessario allarmarsi subito, perché in molti casi è solo il segnale che quel bambino ha bisogno di più tempo per raggiungere gli obiettivi; in altri casi serve un aiuto specialistico per recuperare un iniziale ritardo.

Si può verificare un ritardo nell’apprendimento causato da fattori legati all’individuo (le caratteristiche personali e i tempi di apprendimento, la motivazione, lo stile di vita, difficoltà di adattamento alle scuola primaria e alle nuove richieste, ecc..) o legati al contesto (aspetti socio-culturali, aspetti familiari, didattica e qualità dell’istruzione scolastica). In questi casi il bambino, da solo o con l’aiuto di insegnanti, genitori o specialisti, può superare la difficoltà iniziale.
Quando, invece, le difficoltà rimangono, nonostante l’intervento dell’insegnante e l’aiuto specialistico, potrebbe trattarsi di un disturbo disturbo specifico dell’apprendimento e che può essere diagnosticato alla fine della seconda elementare.
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (di seguito D.S.A.) sono disturbi del neurosviluppo, con un’origine biologica, che si manifestano con una difficoltà di leggere, scrivere e/o calcolare in maniera corretta e fluida, in presenza di un profilo cognitivo nella norma e in assenza di deficit neurologici o sensoriali; il termine “specifico” indica, appunto, che le difficoltà riguardano solo alcuni ambiti (nello specifico lettura, scrittura e/o calcolo) e non le competenze globali.

In base alla funzione colpita si definisce:
DISLESSIA il disturbo specifico della lettura che si manifesta con difficoltà nella decodifica e nello spelling del testo (lettura poco fluente e con più errori rispetto alle attese)
DISORTOGRAFIA il disturbo specifico della scrittura che si manifesta con difficoltà nella competenza ortografica e in quella fonografica (ad es. frequenti errori ortografici, elisioni o scambi di lettere).
DISGRAFIA il disturbo specifico della scrittura che si manifesta con difficoltà nelle competenze grafo-motorie (es. scrittura eccessivamente disordinata e poco leggibile, scarsa gestione dello spazio nel foglio)
DISCALCULIA il disturbo specifico del calcolo che si manifesta con difficoltà nell’elaborare informazioni numeriche e nell’operare con i numeri.
I DSA possono presentarsi isolati, piuttosto raramente in realtà, o in comorbilità cioè si presentano spesso insieme, oppure possono manifestarsi in comorbilità con altri disturbi, tra i quali i più frequenti sono  il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, disturbi dell’umore o disturbi d’ansia.

I DSA possono essere diagnosticati alla fine della seconda primaria, ma si manifestano da prima e l’intervento precoce è fondamentale per la prevenzione o la riduzione delle difficoltà.

 

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